Gli Alpini italiani sono attestati sulla Cima di Trafoi (Trafojer Eiswand - 3.559 m) e sulla cresta di Baeckmann che la congiunge alla vetta della Thurwieser (3.648 m), ambiente maestoso e severo, ambìto alpinisticamente pure oggi.
Da questo osservatorio privilegiato controllano alle spalle tutti i movimenti delle truppe dell’impero Austro-ungarico.
Voli sul filo d'inchiostro planando sulle immagini di un ricordo, sul ricordo di un tempo, di una montagna vissuta, di paesaggio lontano, di un modo dove si muovono persone sbiadite, di cui abbiamo un ricordo vago e sfuggente.
Si incontra questo fiore curioso e dai colori estremamente vivi sia in associazione ad altre ebre spontanee che sotto rocce e roccette lungo i sentieri e sui prati di quota. E' appartenente alla famiglia delle Geraniacee e sfre...
Inizialmente sembra di osservare un narciso ma di colore lilla... così non è l'aquilegia ha una forma e una struttura assai più delicata ed elegante. Un fiore meraviglioso.
Quello che stupisce maggiormente di questi fiori meravigliosi è il colore vivo e la puntinatura dei petali con colori così fortemente contrastati.
Si tratta di un territorio variegato dalle caratteristiche archetipiche, dall'aspetto preistorico ed antico. Geologicamente la Corsica e i suoi rilievi hanno la stessa origine dell'Appennino e delle Alpi.
L'alpinismo è un'attività sportiva che prevede l'ascesa di montagne ricorrendo a tecniche specifiche. Può essere praticato su ghiaccio, neve e roccia o su itinerari misti.
Tale disciplina prende il nome dalle Alpi rimandando ai primi tentativi di scalata delle sue vette più alte.
Per alcuni l'alpinismo è considerato una vera e propria arte, perché ogni ascesa vien vista come un'opera personale e un'esperienza irripetibile.
La nascita dell'alpinismo è fatta risalire all'8 agosto del 1786. Per la prima volta Gabriel Paccard e Jacques Balmat scalarono il Monte Bianco per misurare temperatura e pressione atmosferica della vetta alpina e per esplorarne le zone ancora sconosciute.
In questo periodo le spedizioni alpinistiche venivano sovvenzionate dai ceti benestanti ed avevano quasi sempre scopi scientifici. Solo in un secondo momento l'alpinismo viene associato al piacere della scoperta e della competizione.
In particolare già la scalata del Cervino da parte di Edward Whymper (1865) presentava molte delle particolarità tipiche dell'alpinismo sportivo attuale, caratterizzato dalla voglia di sfidare alte montagne e di gareggiare con cordate di nazionalità diverse.
La filosofia che sta alla base dell'alpinismo prevede il superamento delle difficoltà che si presentano ad ogni scalata. Queste possono essere legate alla natura del terreno o alle caratteristiche ambientali di un determinato territorio.
Il grado di difficoltà di ogni ascesa varia a seconda della stagione in cui avviene la scalata e dal tipo d'ambiente che si sceglie di affrontare. Anche le tecniche da adottare cambiano a seconda di tali fattori.
Ogni alpinista, prima di iniziare una scalata, deve essere consapevole delle proprie abilità tecniche e del grado di difficoltà che contraddistingue la vetta. Risulta comunque difficile classificare in modo definitivo ogni singola via alpina, in quanto sono da tener presenti, ogni volta, le capacità dello scalatore e fattori oggettivi variabili (le condizioni atmosferiche).
Nell'alpinismo e nella disciplina dell'arrampicata esistono scale di difficoltà diverse, che variano di nazione in nazione e sono adottate convenzionalmente per prevenire situazioni spiacevoli in cui potrebbe trovarsi l'esploratore.
Spesso si fa confusione, il genitore non è il miglior amico di un figlio. Il genitore ha la responsabilità di fare crescere i propri figli imponendo loro anche questioni sgradevoli: mangia la verdura, fai i compiti o semplicemente per quanto riguarda il nostro caso esortandolo a camminare.