La nascita, la formazione e l’evoluzione dei rilievi italiano è strettamente legata alla storia geologica della zolla tettonica europea e di quella che africana.
Il processo di conformazione di territori come li conosciamo oggi è cominciato circa duecento milioni di anni fa ovvero n quello che viene scientificamente chiamato il periodo Triassico. Secondo la teoria geologica della tettonica a placche tutte le terre emerse sarebbe state originariamente unito in un unico grande blocco detto Pangea. Questa enorme area di terra emersa sarebbe stata circondata da un mare sterminato detto Panthalassa.
La storia geologica della Pangea, secondo gli studiosi, risulterebbe piuttosto breve infatti la crosta terrestre si sarebbe fratturata in vari punti andando a dividere la Pangea in due grandi blocchi: la Laurasia e il Gondwana.
Alla Laurasia sarebbero appartenuti l’America del Nord, l’Europa e l’Asia settentrionale ovvero quella porzione di Asia privata dell’attuale India.
Il Gondwana sarebbe stato costituito dalla zolla dell’America del Sud, dall’Africa e dall’India.
Nell’ambito del complesso movimento delle singole zolle il momento chiave che diede origine al territorio italiano fu quando il blocco (o cratone) costituito dall’Africa cominciò a muoversi verso il margine meridionale della Laurasia ed in particolare verso quella porzione che sarebbe in seguito diventata l’attuale Europa. Contemporaneamente la zolla dell’America del Nord, pur rimanendo per un certo periodo attaccato all’Europa, avrebbe cominciato a spostarsi verso nord. Nel frattempo anche dal blocco orientale del Gondwana si sarebbe distaccato un blocco (l’attuale India) che movendosi lentamente sarebbe andato a scontrarsi con la zona sud-orientale della Laurasia.
Il fenomeno di orogenesi alpino himalayana è processo complesso di spinte di sollevamento e subduzione delle zolle avvenute nello scontro fra il cratone africano e quello europeo.
Il risultato di questo immane scontro è l’evidente corrugamento della crosta terrestre. Sono il segno di questi corrugamenti le montagne dell’Atlante in Africa del Nord, i Pirenei in Spagna, gli Appennini, le Alpi, i Carpazi, le Api Dinariche e le montagne dei Balcani.
Va detto che al momento dell’orogenesi alpino himalayana gli Appennini costituivano quel tratto di catena montuosa che univa le Alpi alle montagne della Spagna meridionale. La posizione attuale degli Appennini e quindi del territorio italiano dipende dal fatto che questa porzione di terra avrebbe ruotato in senso antiorario facendo perno su quello che oggi è il così detto golfo ligure. Nel suo movimento di rotazione il territorio italiano si sarebbe portato dietro due grossi blocchi, quello dell’attuale Corsica e quello della Sardegna.
La formazione delle montagne italiane, sia per quanto riguarda le Alpi che per quanto riguarda gli Appennini è anche il frutto del sollevamento (periodo Cretaceo) di una porzione di fondo oceanico costituito da rocce di origine basaltiche sul quale si sarebbero depositati alcuni strati di sedimenti carbonatici e fossili. Questo spiegherebbe la presenza dei numerosi fossili
riscontrabili in alcuni strati delle nostre montagne.