Curiosamente il ricordo più forte è la noia e la seccatura di "dover camminare" su e giù per i boschi di Campo Staffi, il Viglio e via dicendo.
Lo incontri su una vetta e la settimana dopo esci con lui per condividere nuove esperienze in grande libertà.
Penso di essere come tutti i comuni mortali (forse fisicamente e tecnicamente inferiore a tanti), con la passione dell' escursionismo, spinto sempre dalla curiosità di vedere di persona cosa c'è al di la di un valico, o al di là di una cima di una montagna.
Ho sempre avuto questa curiosità, da piccolo vivendo ai piedi del Vesuvio, dove sono nato, osservavo quella enorme montagna (nei primi anni di vita tutto quello che si osserva sembra enorme) e avevo il desiderio di salire sulla vetta e osservare da lì il panorama ma non sapevo come realizzare questo sogno, oltretutto essendo abbastanza introverso ogni desiderio, voglia e altro me lo tenevo dentro di me.
E’ vero. Ma non sognavo di diventare un famoso calciatore, né un “velino”, e neppure un reporter, o presidente.No. Sul banco di scuola, con la cartina del Ticino aperta davanti al naso, sognavo di sentieri che congiungevano località così distanti tra di loro in auto, ma così vicine a piedi: Fusio vicino ad Airolo, Camorino vicino ad Isone, Piotta vicina al passo del Lucomagno