L'aria ha un suo peso e quindi si può misurare la pressione che essa esercita sulla superficie terrestre.
Dato che il peso dell'aria aumenta con la sua densità e diminuisce con la temperatura, ne consegue che l'alta pressione indicherà tempo bello e che la bassa pressione corrisponderà invece a tempo più brutto. Se le condizioni atmosferiche sono stabili, la pressione atmosferica diminuisce di circa 9 mBar per ogni 100 metri di aumento di quota.
Questa equazione che permette di correlare il barometro all'altimetro, strumento generalmente in dotazione agli escursionisti: se stazionando ad una certa altitudine per un tempo sufficientemente lungo (es. notte in rifugio) l'altimetro segnala una variazione di quota, allora è sicuramente in atto un cambiamento meteorologico e l'apparente variazione di quota è dovuta
in realtà ad una variazione di pressione atmosferica. In particolare:
- se la quota è diminuita, si ha una alta pressione e ci sarà un miglioramento del tempo;
- se la quota è aumentata, si ha una bassa pressione e ci sarà un peggioramento del tempo.
Nelle carte meteorologiche i punti a egual pressione atmosferica sono rappresentati con delle linee (isobare) ad andamento concentrico. Se al centro delle isobare si hanno valori di pressione bassi, la perturbazione è detta ciclonica, mentre se al centro delle isobare si ha un aumento della pressione atmosferica, la perturbazione è anticiclonica.
Si tenga presente che una carta meteorologica rappresenta la posizione delle perturbazioni in un dato momento: per avere un'idea dell'evoluzione, è necessario conoscere la posizione delle suddette perturbazioni in momenti diversi (ora/giorno), in modo da stimarne il movimento e l'andamento e, quindi, ipotizzare un'evoluzione del tempo.
Bibliografia:
- Polvere di mare, freeride a Roccaraso - Rotili, Verdecchia
- La neve e le valanghe - R.Cresta Editore Mulatero
- Manuale di meteorologia alpina - Kappenberger, Kerkmann
- Dispense di meteorologia - Società escursionisti milanesi
- www.montagnapertutti.it - C. Gozzi