Partiamo da un principio semplice noto in psicologia: il dolore o il piacere non si possono misurare.
Non si può dire di uno stesso fenomeno che faccia più male o più piacere a me o a te...
Ciò che consideriamo piacevole per il nostro benessere fisico e mentale non è uguale per me o per te. Questa considerazione apparentemente banale ha delle conseguenze sul nostro modo di rapportarci gli uni agli altri in una dinamica di rapporti ed equilibri sociali.
Le nostre dell'Appennino sono montagnette. I rilievi sono morbidi e raramente costituiti da pareti estreme e scoscese. I versanti Nord del Corno Grande del Monte Camicia i versanti nord del Sirente sono tutti molto ripidi ma nulla di paragonabile a quello che possono essere le Alpi o le Dolomiti. L’Appennino non è minimamente paragonabile alle grandi montagne dell’Himalaya. Non stiamo parlando di cime estremamente elevate parliamo di rilievi che si aggirano prevalentemente intorno ai 2000/2500 m di quota in media.
Prima la sali, la cima sembra appartenerti... come tutto il mondo circostante. In cima alla montagna il panorama raccolto in un solo sguardo sembra essere sotto i tuoi piedi. Ti senti pieno dell'impresa, forte di te stesso.
Poi...
Sulle strade dell'alpinismo, dello scialpinismo, dell'arrampicata sportiva incontriamo troppo raramente donne e ragazze che praticano con passione queste discipline. Più frequente invece incontrare qualche volenterosa del gentil sesso che si impegna su lunghi percorsi escursionistici.
Il collezionismo di cime in Appennino è una attività orma non troppo recente. Sono passati molti anni dalla comparsa del primo sito costruito su un dominio di 3 livello. Il Club 2000m contava poche decine di associati e pochi ne conoscenvano l'esistenza. Ma come è iniziata questa avventura che ha portato centinaia di escursionisti a collezionare le cime dell'Appennino?
Ma non fermiamoci a condividere, diamoci appuntamento in montagna... affolliamo i rifugi... popoliamo i borghi, camminiamo i sentieri in compagnia di chi in montagna non c'è mai stato...
C'è qualcosa di magico nei progetti editoriali delle case editrici che si occupano di montagna. Per mesi mi sono ritrovato a stupirmi continuamente ad ogni pubblicazione, ad ogni nuovo libro o rivista immessa sul mercato. L'aura di meraviglia che circonda la letteratura di montagna ...
Qualche amico mi conosce quanto basta per sapere che ho un modo duale di guardare alle cose. Se ripenso alla mia prima picozza so bene che era solo un freddo pezzo di ferraglia. Allo stesso tempo ho pensato che se avesse potuto avere un'anima avrebbe certamente avuto il nome di un qualche personaggio della mitologia nordica o magari l'altisonante nome di qualche mitologico dio vichingo....
E' questo che ci ha insegnato lo yoga, forse, è questo che si vede scritto sui manalini di meditazione, sicuramente.
Smettiamola di usare eufemismi, siamo sinceri. Il rischio in montagna può significare “morte” o “paralisi” o “sedia a rotelle” oppure caduta con lesioni di vario tipo... in buona sostanza, in montagna se cadi e ti va bene allora ti sei procurato qualche brutta frattura.
Una filosofia realizzata nell'azione; una filosofia sul filo dell'avventura, tesa a tenteare di conoscere l'uomo attraverso le sfide creative dell'estremo, sempre "oltre il limite"; una filosofia ambientale; una filosofia anarchica...
Ma le domande e i dubbi sono rimasti spesso senza risposte. Eppure tante volte, quando sono arrivato in vetta ad una montagna e ad attendermi c'era...
Pietra e legno all’esterno, e fiori. Ricordi di centinaia di viaggi. Un luogo dell’anima, che Bonatti s’è costruito da solo. Prova vivente del nostòs, la nostalgia che riporta a casa gli Ulisse di tutti i tempi. Walter Bonatti ha compiuto ottant’anni il 22 giugno.
E’ vero. Ma non sognavo di diventare un famoso calciatore, né un “velino”, e neppure un reporter, o presidente.No. Sul banco di scuola, con la cartina del Ticino aperta davanti al naso, sognavo di sentieri che congiungevano località così distanti tra di loro in auto, ma così vicine a piedi: Fusio vicino ad Airolo, Camorino vicino ad Isone, Piotta vicina al passo del Lucomagno
Così Milarepa inizia a raccontare uno dei suoi sogni rivelatori al suo Guru, Marpa. Le citazioni su Milarepa sono piene di riferimenti alla montagna ...
Non si tratta di "dogmi" assolutistici, questi sono solo il frutto delle mie esperienze di vita.