Inutile porsi domande che richiedono risposte in “bianco” o in “nero”. La verità non sta in nessuna delle due opzioni. Ci sentiamo di dare un consiglio di metodo. Prima di tutto è necessario (e utile) imparare ad utilizzare la carta geografica che comunque sta alla base dell'escursionismo in genere.

Pubblicato in Tecniche di Orientamento
Giovedì, 21 Giugno 2012 00:00

Orientamento

Letteralmente abilità nell'individuare l'oriente. Più specificatamente capacità di individuare i punti cardinali ed i punti di riferimento per conoscere la propria posizione all'interno di un territorio.

Nelle escursioni di montagna è sempre meglio sapersi orientare utilizzando le vecchie tecniche, al posto di fare affidamento solo su mezzi ipertecnologici che possono smettere di funzionare in qualsiasi momento.

Le batterie di un orologio all-in-one o quelle di un navigatore satellitare potrebbero scaricarsi all'improvviso e, se l'escursione dura più giorni, prima o poi occorrerà sapersi muovere grazie a strumenti e metodologie che da decenni risultano efficaci.

Orientarsi con la natura: guardare le stelle e soprattutto saper riconoscere la stella polare è utile ad individuare subito il Nord.

È possibile individuare i punti cardinali principali anche conoscendo la rosa dei venti. La tramontana proviene da Nord, il levante da Est, il mezzogiorno (o ostro) da Sud e il vento di ponente da Ovest.

Gli escursionisti più esperti riescono inoltre ad orientarsi osservando i fusti tagliati degli alberi o i muschi sui tronchi.

Orientarsi con la bussola: uno strumento usato anticamente da navigatori ed esploratori con cui si riesce a capire in che direzione andare. Ne esistono principalmente quattro tipologie (prismatica, bussola di rotta, a rilevamento manuale e piana). Negli itinerari di montagna la più utilizzata è quella piana. Per un corretto utilizzo della bussola si consiglia la lettura dell'apposita guida.

Orientarsi con la carta topografica: si tratta di una rappresentazione su carta del territorio che si sta visitando. Se la bussola ci indica da che parte stiamo andando, con la cartina topografica è possibile sapere dove siamo. Con l'uso combinato di questi due strumenti è possibile riconoscere il tragitto percorso e stabilire come muoversi per raggiungere la meta desiderata.

Altri strumenti utili per orientarsi in montagna sono il binocolo e l'altimetro. Col primo è possibile scrutare vette o luoghi lontani per poi ritrovarli su mappa. Il secondo è utile per conoscere la quota che abbiamo raggiunto.

Martedì, 12 Giugno 2012 00:00

Come si usa la bussola?

La bussola è quello strumento che ci consente con un colpo d’occhio di individuare la direzione del polo Nord magnetico. La bussola è solitamente costituita da un ago calamitato o da una sottile lamina metallica magnetizzata e sagomata a forma di freccia, posta in equilibrio su un piccolo perno appuntito.

Pubblicato in Tecniche di Orientamento
Martedì, 12 Giugno 2012 00:00

Tecniche per mantenere la rotta

Così come è irrinunciabile l’uso di cartina geografica e bussola è altrettanto imprescindibile oltre che utile conoscere alcune tecniche per mantenere una rotta (direzione e verso) lungo il percorso scelto. La direzione, cioè l’asse ideale sul quale ci si muove, può essere mantenuta quando è identificato un punto fisso al quale riferirla.

Pubblicato in Nozioni Pratiche